Risonanza Magnetica aperta o chiusa?

La Risonanza Magnetica Aperta è costituita da un magnete a basso campo che nasce per lo studio della patologia muscolo-scheletrica con l’intento di contenere i costi d’acquisto, d’installazione e di manutenzione che sono notevolmente inferiori rispetto a alla Risonanza Magnetica tradizionale chiusa ad alto campo.
I limiti principali della Risonanza Magnetica Aperta a basso campo derivano dalle caratteristiche strutturali di questi apparecchi che hanno un basso rapporto segnale/rumore che determina immagini di qualità modesta.
In questi apparecchi per migliorare la qualità delle immagini è necessario aumentare lo spessore della sezione in esame, che riduce la possibilità di rilevare reperti fini e fare pertanto diagnosi accurate ed aumentare il numero di acquisizioni, che inevitabilmente aumenta il tempo di esecuzione degli esami.
Con le Risonanze Magnetiche a basso campo inoltre non è possibile utilizzare tecniche sofisticate quali la spettroscopia, la perfusione, la diffusione e tecniche di sottrazione del grasso oramai irrinunciabili nella pratica clinica nella maggior parte dei distretti corporei. Queste tecniche necessitano di un alto campo, omogeneo con sistemi di gradiente potenti che gli apparecchi aperti a basso campo non possono avere per definizione.
Gli studi di confronto tra Risonanza Magnetica Aperta (a basso campo) e chiusa (ad alto campo) sulle performance diagnostiche della patologia muscolo scheletrica sono contrastanti, ma la maggior parte degli autori concorda sulla maggiore accuratezza degli apparecchi ad alto campo nella individuazione e caratterizzazione delle lesioni muscolo-scheletriche fini.
Non esistono invece studi di confronto per quanto riguarda altri distretti corporei, quali lo studio dell’encefalo, del testa-collo, del mediastino, dell’addome e della pelvi per la schiacciante superiorità della Risonanza Magnetica Chiusa ad alto campo.
La Risonanza Magnetica Aperta a basso campo non può inoltre effettuare studi vascolari e lo studio del cuore.
Siamo stati tra i primi in Italia, come Centro privato convenzionato ad installare, nell’anno 2012, una Risonanza aperta modello “Paramed MRJ 3300XT”, e per garantire un maggior comfort offerto ai nostri pazienti claustrofobici, la quale affiancava la già attiva Risonanza Magnetica ad alto campo Philips da 1,5 Tesla. Nel dicembre del 2017 dopo equilibrate ed attente valutazioni di politica aziendale, la stessa è stata disinstallata dal nostro Centro. La Risonanza Magnetica Aperta ha comunque l’innegabile vantaggio del maggior comfort per il Paziente claustrofobico, che però può essere facilmente superato anche con la Risonanza Magnetica Chiusa ad alto campo ed alta sensibilità.
Il Centro di Diagnostica per Immagini Blandini, per una più efficace e specifica finalità diagnostica ha scelto di di concentrare la sua massima eccellenza su una delle migliori Risonanze Magnetiche Chiuse, “PHILIPS” ad alto campo da 1,5 Tesla (nella foto).
Inoltre mette a disposizione dei pazienti claustrofobici un percorso particolare che prevede un’assistenza specifica da parte del personale medico e paramedico.